Il breve saggio “Di foto fatte sui muri”  Umberto Eco nel 1961 mi ha fatto riflettere sulla casuistica della fotografia.

Dice Eco : …. “cogliere con lo scatto una scena è paragonabile alla produzione artistica generata dal reperimento casuale di un oggetto che per forma, colore, aspetto o altro può assurgere ad opera d’arte magari ricordando all’osservatore qualche altro pezzo artistico già ben noto.”

E meravigliosamente continua Eco. “ …… il fotografo colto e sensibile, attento alle tendenze stilistiche della pittura contemporanea, gira per la strada e individua accadimenti materici di indubbia suggestività “ . Ma non finisce qui perchè a questo punto dice Eco il fotografo colto con la inquadratura, la angolatura, la scelta del materiale , la luce e lo zoom crea l’opera d’arte. Grande Eco !

Street photography and the casualness?

Umberto Eco’s short essay “About photos made on walls” in 1961 made me reflect on the casualness of photography.
Eco says:…. “capturing a scene with the shot is comparable to the artistic production generated by the random finding of an object that, due to its shape, color, appearance or other, can become an artwork, perhaps reminding the observer of some other already well-known piece of art.”
And wonderfully Eco continues. “…… the cultured and sensitive photographer, attentive to the stylistic trends of contemporary painting, wanders the street and identifies material events of undoubted suggestiveness“. But it does not end here because at this point Eco says the photographer caught with the framing, the angle, the choice of material, the light and the zoom creates the work of art. Great Eco!